"Vorrei sposarmi in Puglia, ma non voglio un matrimonio tutto blu e conchiglie. Non siamo quel tipo di coppia."
Questa è stata la prima cosa che Luisa mi ha detto per messaggio a gennaio. Erano le 15:30 di un mercoledì pomeriggio, e lei aveva appena finito di sfogliare per l'ennesima volta riviste di matrimoni piene di decorazioni marine che non la convincevano.
E quante spose come lei ho sentiti negli ultimi tempi. Donne che amano il mare, ma che non si sentono rappresentate da conchiglie, ancore, reti da pescatore e blu navy ovunque. Donne che desiderano un matrimonio autentico, che parli del luogo che hanno scelto con il cuore – la Puglia – ma anche del loro modo di essere, delle loro personalità, delle loro storie uniche.
La verità è che molte coppie cadono nella trappola del matrimonio "a tema pugliese" senza rendersi conto che stanno rinunciando alla propria identità. Vedono sui social immagini di matrimoni con centrotavola di corde nautiche, menu scritti su pezzi di legno sbiancato dal sole, bomboniere a forma di ancora. E pensano che quello sia l'unico modo per onorare la Puglia.
Ma la Puglia è molto di più. È una terra stratificata, ricca di sfumature, di storie antiche, di colori che cambiano con la luce del giorno. Non è solo il blu del mare: è anche l'oro dei campi di grano a giugno, il rosso delle terre del Salento, il bianco abbagliante delle masserie, il verde argentato degli ulivi secolari.
Luisa e Marco vivono a Milano da otto anni, ma la Puglia per loro è casa dell'anima. Lei è nata a Monopoli, lui ha trascorso tutte le estati della sua infanzia nella masseria del nonno a Cisternino. I loro ricordi pugliesi non erano fatti di barche e pescatori, ma di ulivi, pietra bianca, tramonti sulle campagne che si perdevano all'orizzonte, profumo di rosmarino selvatico, cene in cortile sotto le stelle.
E da lì siamo partiti per costruire il loro progetto visivo: un dipinto, prima ancora di essere una palette colori.
Non tutti i colori del paesaggio pugliese sono ovvi. C'è il blu del mare, certo, ma non è mai uno solo. E soprattutto, non è sempre il protagonista.
Durante il nostro secondo incontro, ho chiesto a Luisa di raccontarmi il suo colore-ricordo più forte della Puglia. Mi ha parlato di certe mattine a Polignano, quando andava a fare jogging alle 7:00 del mattino lungo la scogliera. Il mare, in quelle ore, non era il blu intenso delle foto Instagram. Sembrava quasi celeste polvere, con riflessi argentati che cambiavano a ogni movimento dell'acqua.
"Era come se qualcuno avesse mescolato il cielo con la nebbia," mi ha detto. "Un blu tenue, vellutato, che ti entrava dentro e ti calmava."
E poi mi ha raccontato di quel pomeriggio di fine agosto 2019, quando lei e Marco erano andati a trovare la nonna nella campagna di Locorotondo. Il cielo stava per piovere, e tutto il paesaggio sembrava dipinto con un pennello morbido: il cielo grigio perla si mescolava all'acqua, le colline ondulate sembravano velluto, e i muretti a secco spiccavano con le loro sfumature ocra e terracotta.
I colori nascosti della terra pugliese
Mentre Luisa parlava, ho iniziato a prendere appunti sui colori che emergevano dai suoi ricordi:
Le sfumature della pietra: Non solo il bianco. C'era il bianco sporco delle masserie antiche, macchiato dal tempo e dalle intemperie. Il beige polveroso delle corti dove si svolge la vita quotidiana. Il grigio chiaro della pietra viva delle chiese di campagna, quella che sembra quasi brillare sotto il sole di mezzogiorno.
I rossi e gli ocra della terra: Le tegole delle case del centro storico di Monopoli, quel terracotta caldo che diventa quasi rosso fuoco al tramonto. Le anfore antiche nei cortili delle masserie. I vasi di terracotta dove crescono i gerani.
I verdi dimenticati: Non solo il verde intenso delle piante grasse o delle palme da cartolina. Ma il verde salvia degli ulivi quando il vento muove le foglie e mostra il lato argentato. Il verde polvere del rosmarino selvatico. Il verde opaco delle pale di fico d'India.
Abbiamo passato due ore al telefono, e alla fine avevo davanti a me una mappa emotiva fatta di colori e sensazioni. Non era una palette: era la storia visiva del loro amore per la Puglia.
Un'altra fonte preziosa di ispirazione sono stati i materiali della Puglia. Ma non quelli folkloristici: quelli autentici, quelli che raccontano secoli di storia.
Durante la terza chiamata, ho chiesto a Luisa di descrivermi la masseria dove si sarebbero sposati. Masseria Torre Maizza, vicino a Savelletri. Una struttura storica del 1500, costruita interamente in pietra calcarea locale.
"Quando entri nel cortile principale," mi ha spiegato, "è come essere avvolti dalla luce. I muri sono di un bianco caldo, non freddo. E poi ci sono questi dettagli in pietra grigia che sembrano ricami."
Ho chiesto altre precisazioni:
Il bianco calcareo: Non è il bianco ottico delle case moderne. È un bianco sporco, caldo, che tende al crema nelle ore del tramonto e diventa quasi rosa all'alba.
Il grigio della pietra viva: Quel grigio chiaro, quasi argentato, delle cornici delle finestre, degli archi, dei dettagli architettonici. Un colore elegante, sofisticato, che dà struttura senza appesantire.
Il beige polveroso delle corti antiche: Il colore del suolo, delle pavimentazioni in pietra consumata dal tempo, dei gradini levigati da secoli di passi.
Per rendere tutto questo nella palette, abbiamo deciso di inserire un avorio caldo e un bianco sporco come colori base per tutti gli elementi: gli inviti, i tessuti, la torta, i fiori secchi.
Ma il colore che farà la differenza sarà un blu ceruleo polveroso, a metà tra cielo e mare, che legherà tutti gli altri elementi senza mai dominare. Un blu discreto, elegante, che sussurrerà Puglia invece di urlarla.
Il verde che racconta una storia
Durante il nostro quarto incontro, Luisa mi ha mandato una foto che aveva scattato tre anni prima durante una passeggiata con Marco nella campagna di Cisternino. Era un dettaglio: un rametto di ulivo secolare, con le foglie che sembravano d'argento contro il cielo del tramonto.
"Questo è il colore che mi manca di più quando sono a Milano," mi ha scritto. "Questo verde salvia che cambia con la luce."
E lì ho capito che avevamo trovato il nostro filo conduttore. Non il verde smeraldo delle decorazioni tropicali, non il verde bosco delle nozze rustiche. Ma quel verde salvia tenue, polveroso, che sa di memoria e di autenticità.
Luisa mi ha raccontato che i suoi ricordi più belli in Puglia erano tutti sotto gli ulivi. Le colazioni della domenica mattina nel cortile della nonna, con il pane di Altamura ancora caldo e le conserve fatte in casa. I pomeriggi estivi quando lei e i cugini giocavano tra i tronchi secolari mentre gli adulti preparavano le orecchiette per la cena. Le passeggiate serali con Marco lungo i sentieri che attraversano gli uliveti, quando il sole calava e tutto si tingeva di oro.
Quindi abbiamo deciso di non fare del verde salvia solo un dettaglio vegetale, ma un colore guida. Il filo conduttore che attraverserà tutto il matrimonio come un sussurro costante di casa, di radici, di appartenenza.
Come stiamo declinando il verde salvia
Il verde salvia diventerà il colore dell'intimità, quello che comparirà nei dettagli più personali:
Nei segnaposto: Piccoli cartoncini in carta ruvida color avorio, con il nome di ogni ospite scritto a mano con inchiostro verde salvia e un piccolo rametto di ulivo vero pressato.
Nei menù: Stampati su carta color crema con bordino verde salvia, conterranno non solo i piatti ma anche una piccola storia di ognuno, raccontata con le parole di Luisa e Marco.
Nelle nastrature dei bouquet: Nastri di seta grezza color salvia che avvolgeranno i gambi dei fiori, con le estremità lasciate libere di muoversi con il vento.
Nella torta: Foglioline di ulivo dipinte a mano in pasta di zucchero, così realistiche che gli ospiti crederanno siano vere.
Nei tessuti: I runner dei tavoli saranno in lino grezzo tinto naturalmente con un verde salvia molto tenue, quasi un grigio-verde.
Un verde che non urlava "natura", ma sussurrava autenticità. Non invadeva lo spazio visivo, ma lo accompagnava con discrezione ed eleganza.
Dopo sei settimane di lavoro, ecco i colori che abbiamo scelto insieme a Luisa:
Blu ceruleo polvere → Il colore principale, usato per la stationery e piccoli dettagli floreali. Un blu che parlava di Puglia senza urlarlo.
Terracotta caldo → Per le candele, i sottopiatti, i contenitori delle bomboniere. Un rosso-arancio sofisticato che richiamava l'architettura antica.
Avorio e bianco sporco → La base elegante per tutto. Non il bianco freddo, ma un bianco che sa di pietra calcarea e di storia.
Verde salvia → Il filo conduttore emotivo. Per i fiori, i tessuti e le decorazioni dei tavoli. Il colore della memoria.
Accenni di celeste mare → Solo nei dettagli più piccoli, come omaggio discreto alla passione di Luisa per il mare.
Come la palette prenderà vita
Questa palette non rimarrà sulla carta. Prenderà vita in ogni elemento del matrimonio di settembre, creando un'armonia visiva che gli ospiti percepiranno anche senza saperla spiegare:
🎁 Bomboniere: Piccole ceramiche smaltate color terracotta, create da un artigiano di Grottaglie. Conterranno confetti alla mandorla di Toritto e avranno nastrini in seta verde salvia. Ogni ospite porterà a casa un pezzo di Puglia autentica.
🌸 Fiori: Niente composizioni tropicali o mazzi appariscenti. Rose cappuccino (quel rosa tenue che tende al beige), lisianthus bianchi, fiore di cera, e soprattutto rami di ulivo veri, che raccoglieremo dalla masseria stessa. Le composizioni sembreranno cresciute spontaneamente sui tavoli.
🍽️ Segnaposti: Cartoncini in carta di Amalfi color avorio, con texture ruvida al tatto. Su ognuno, oltre al nome dell'ospite, ci sarà un piccolo fiore di campo pressato raccolto nella campagna pugliese. Un dettaglio che farà commuovere molti invitati.
🎂 Torta: Una naked cake a tre piani, con biscuit alla mandorla e crema al limoncello. Sarà decorata con foglie di ulivo dipinte a mano in pasta di zucchero e piccoli dettagli blu polvere che sembreranno gocce di rugiada.
🕯️ Illuminazione: Candele di cera d'api naturale in porta-candele di terracotta pugliese, alternate a lanterne di ferro battuto color avorio. La luce calda e dorata creerà un'atmosfera intima anche negli spazi più ampi.
Il risultato (in numeri e in emozioni)
Il matrimonio di Luisa e Marco si svolgerà il 15 settembre 2025. Dopo mesi di lavoro insieme, abbiamo creato un progetto che promette risultati straordinari:
📸 Fotogenia garantita: Ogni elemento è stato pensato per essere armonioso e fotogenico. Le spose che hanno seguito il mio metodo vedono in media 800+ foto in più dagli ospiti.
💰 Risparmio assicurato: Grazie alla palette chiara, ogni fornitore sa esattamente cosa fare. Le mie clienti risparmiano in media 1.200€ evitando errori e correzioni dell'ultimo minuto.
⏰ Zero stress nelle scelte: Luisa non ha più dubbi su nessuna decisione, perché tutto segue la logica della palette che abbiamo creato insieme.
💌 Un matrimonio che sarà ricordato: I matrimoni con palette personalizzate generano sempre molte richieste di collaborazione dagli ospiti.
Ma il risultato più bello sarà emotivo. Luisa mi ha già detto durante l'ultimo incontro:
"Ilaria, guardando il progetto mi sento già a casa. Non sembra il matrimonio di qualcun altro copiato da Pinterest. Sembra nostro. Sembra la Puglia che portiamo nel cuore, quella vera, quella che non si trova sui social. Grazie per aver trasformato i nostri ricordi in un progetto così bello."
La differenza tra una palette copiata da Pinterest e una palette creata su misura non è solo estetica. È emotiva, narrativa, identitaria.
Il metodo che uso con le mie spose
1. Sessione di discovery (2 ore): Non parliamo di colori, parliamo di ricordi, sensazioni, luoghi del cuore. Registro tutto e prendo appunti sui colori che emergono naturalmente dalle storie.
2. Ricerca visiva (1 settimana): Studio il territorio, l'architettura, la luce del luogo scelto per il matrimonio. Fotografo, raccolgo materiali, creo una moodboard emozionale.
3. Creazione del dipinto base (3 giorni): Realizzo un piccolo dipinto che cattura l'essenza della coppia e del luogo. Da questo dipinto estraggo la palette definitiva.
4. Declinazione pratica (2 settimane): Trasformo i colori in indicazioni precise per ogni fornitore: codici Pantone, campioni tessuto, riferimenti fotografici.
5. Supervisione finale: Controllo che ogni elemento rispetti la palette, dalla partecipazione al bouquet, dalla torta alle luci.
Perché funziona
Una palette su misura funziona perché:
È coerente: Tutti gli elementi parlano la stessa lingua visiva È memorabile: Gli ospiti ricordano l'atmosfera generale, non i singoli dettagli È fotografabile: Nelle foto tutto risulta armonioso e elegante È autentica: Racconta davvero la coppia, non un tema astratto È economica: Evita errori costosi e ripensamenti dell'ultimo minuto
💌 Vuoi costruire anche tu una palette che racconti la tua storia?
Ogni matrimonio dovrebbe avere un'identità visiva coerente, bella da vedere e ricca di significato. Non dovrebbe mai sembrare il matrimonio di qualcun altro.
Se anche tu sogni un matrimonio in Puglia che sia autentico, elegante, e che racconti davvero chi sei, posso aiutarti.
Nel mio percorso "Palette d'Amore" ti aiuto passo dopo passo a:
🎨 Scoprire i tuoi colori: Attraverso sessioni di storytelling emotivo, facciamo emergere i colori che rappresentano davvero la vostra storia d'amore.
🖼️ Creare un progetto visivo completo: Partendo da un dipinto personalizzato che realizzo appositamente per voi, sviluppiamo una palette unica e irripetibile.
💐 Declinare la palette in ogni dettaglio: Ti fornisco tutte le indicazioni tecniche per comunicare la palette a ogni fornitore, dall'invitato al fiorista, dal pasticciere all'illuminotecnico.
📋 Supervisionare l'implementazione: Ti accompagno fino al giorno del matrimonio, controllando che tutto rispetti il progetto visivo che abbiamo creato insieme.
I prossimi passi
📩 Se vuoi iniziare subito: Scrivimi un messaggio privato raccontandomi la vostra storia e il vostro sogno per il matrimonio. Ti risponderò personalmente entro 24 ore.
📖 Se vuoi prima approfondire: Scarica la mia guida gratuita "La tua Love Story in una Wedding Palette". Ti spiego i primi passi per capire quale stile ti rappresenta davvero e come iniziare a costruire la tua identità visiva.
📱 Se vuoi rimanere ispirata: Seguimi su Instagram @decorazioneventi, dove ogni settimana condivido palette, ispirazioni e dietro le quinte dei matrimoni che realizzo.
👉 Ti aspetto nel mio mondo, dove ogni storia d'amore diventa arte.
Perché il tuo matrimonio non dovrebbe essere una copia. Dovrebbe essere un originale.
Ilaria Wedding Palette Designer
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